Google Bard, il servizio di chatbot di proprietà di Big G basato sull’intelligenza artificiale generativa di LaMDA è finalmente arrivato in Italia, dopo essere stato rallentato dal rivale ChatGPT.
Durante il suo rilascio, avvenuto lo scorso marzo, Google Bard è stato reso disponibile unicamente negli Stati Uniti. Ed era comunque possibile utilizzarlo in altri paesi (in lingua inglese) avvalendosi delle varie VPN.
Ad oggi, la situazione è ben diversa: Google Bard è ora disponibile in ben 40 lingue ed utilizzabile anche all’interno del territorio Europeo e Brasiliano.
Ma, oltre a questo, Google Bard si è arricchito di numerose funzionalità interessanti.

Google Bard arriva in Italia – Nuove funzioni
Il servizio di Google basato sull’intelligenza artificiale si è arricchito di nuove funzionalità molto interessanti:
- Ascoltare le risposte: Sarà possibile utilizzare l’icona a forma di altoparlante che si trova in alto a destra della risposta generata dall’intelligenza artificiale per ascoltare il messaggio.
- Toni di risposta: Possibilità di specificare 5 toni di risposta. Un po’ come abbiamo visto su Bing Chat. Bard fornirà una risposta utilizzando un tono basilare e, con l’apposito pulsante presente nella toolbar in basso, sarà possibile modificare il tipo di risposta: semplice, lunga, corta, professionale o informale. Al momento, questa funzione è disponibile soltanto in lingua inglese, ma arriverà presto in altre lingue.
- Fissare le conversazioni: Come ChatGPT, anche Google Bard terrà traccia delle conversazioni tra l’utente e il chatbot. Con l’unica differenza che, su Bard, si potranno fissare le conversazioni per non perdere importanti informazioni raccolte durante la chat.
- Possibilità di condividere le conversazioni.
- Possibilità di esportare il codice scritto in Python grazie all’integrazione di Riplit e Google Colab. Questa funzione è già disponibile in più lingue!
- Possibilità di inserire immagini nei prompt grazie a Google Lens. Al momento, questa funzione è disponibile soltanto in lingua inglese.
Insomma, i piani di Google sono molto ambiziosi e sembrerebbe aver fatto grandi passi in avanti rispetto a quando il suddetto chatbot era nato! Staremo a vedere se riuscirà a superare ChatGPT e prevalere ancora una volta su Bing.
Voi cosa ne pensate? Fateci sapere la vostra opinione qui sotto nei commenti!